Gianni Versace, omicidio a Miami. È stato davvero Andrew Cunanan ad uccidere lo stilista italiano sulle scale di Casa Casuarina?
Si intitola Gianni Versace, omicidio a Miami il nuovo e-book pubblicato nella collana POP ICON da LA CASE Books.
A vent’anni dalla tragica scomparsa dello stilista italiano, Carlos Marcelo racconta la vita di un genio che ha reinventato il concetto di stile con la sua creatività, un uomo diventato un’icona pop plasmando i gusti e anticipando le tendenze della moda internazionale.
Al tempo stesso però l’autore cubano prova a fare luce su un omicidio che ancora oggi fa discutere: Versace conosceva il suo killer? È stato davvero Andrew Cunanan a uccidere lo stilista calabrese?
Perché ogni volta che proviamo a rimettere insieme i pezzi di questo puzzle qualche sembra sempre fuori posto? In che modo la vicenda di Chico Forti è legata a questa brutta storia?
Di seguito potete leggere in anteprima il primo capitolo dell’e-book.
Perché tutti parlano di Charles Manson, la mia intervista a Donna Moderna su uno dei casi di cronaca più agghiaccianti degli ultimi 50 anni.
Un paio di settimane Flora Casalinuovo mi ha contattato perché stava preparando un articolo su Charles Manson per Donna Moderna. Si stava documentando sul caso e aveva notato l’ebook su Manson che ho scritto insieme a Jacopo Pezzan. Stranamente sui delitti della Family ci sono poche pubblicazioni in Italia, dico stranamente perché a tutt’oggi resta uno dei casi di cronaca nera più agghiaccianti di sempre.
Felice Maniero, sabato a Jesolo un convegno sulla Mala del Brenta all’interno della mostra dedicata ai Serial Killer. Con Fabio Sanvitale, Antonio Palmosi, Monica Zornetta e Cinzia Tani
Pablo Escobar, il re dei Narcos. Per la prima volta la vita del fondatore del Cartello di Medellin raccontata in italiano in un ebook pubblicato da LA CASE Books.
Pablo Escobar, il Re dei Narcos, è il nuovo ebook scritto a quattro mani dal sottoscritto insieme a Jacopo Pezzan. Terzo volume della collanan POP ICON, dopo quelli dedicato a John Holmes e a John Carpenter. Continua a leggere Pablo Escobar, il Re dei Narcos→
L’ebook multimediale, pubblicato dall’editore californiano LA CASE Books, è ottimizzato per iPad e ripercorre anche le precedenti quattro edizioni del festival con foto, video, rassegna stampa e anche con una carrellata delle pubblicazioni degli autori Sugarpulp.
John Holmes – Una vita vissuta pericolosamente, è il titolo del mio nuovo ebook scritto con Jacopo Pezzan che racconta l’incredibile vita del re del porno.
John Holmes è ancora oggi considerato il re del porno. Era già una star internazionale quando il porno era ancora illegale in quasi tutto il mondo, tanto che su di lui e sulle incredibili e sproporzionate dimensioni del suo pene sono sorte negli anni vere e proprie leggende metropolitane.
Sognavo di essere Bukowski: il cult sugli anni ’80 torna in ebook
[…] Come potete avere capito da questa mia introduzione, il vostro si trovava intorno ai vent’anni in una situazione ottimale: soldi, macchina, amici, bella vita e una fidanzata modello Jessica Rabbit. A parte qualche sfortunato e casuale rendez-vous con Natale vivevo un momento di quiete autocelebrativa. Quella stessa quiete che si genera nell’aria in certe isole tropicali, soltanto pochi istanti prima dell’arrivo di un ciclone. […]
[…] L’amore, come potrete intuire, era un concetto molto distante, mentre il sesso aveva nelle nostre teste la presenza continua e ossessiva di un martello pneumatico. Fino a quel momento di donne ne avevo avute anche parecchie; per lo più non belle, spesso anche brutte ma inequivocabilmente troie. Dì altronde le sceglievo apposta. […]
[…] Ma poi tornavo in libreria a cercare i libri di Bukowski e degli altri maledetti. In poco tempo mi ero fatto una piccola ma selezionata biblioteca di tutti gli scrittori negativi. C’erano gli alcolizzati come Kerouac, gli alcolizzati ed erotomani come Bukowski e Miller, i suicidi come Papa Hemingway, i froci come Gide, Wilde e Cocteau, i froci-drogati e comunisti come Ginsberg, i froci-drogati-comunisti e uxoricidi come Burroughs, i froci-pazzi-malavitosi-prostituti e comunisti come Genet, gli oppiomani come De Quincey e Baudelaire, i nazisti come Evola e Celine, i nazisti e suicidi come Mishima, i nazisti-eroinomani e suicidi come La Rochelle, i negri e comunisti come Baldwin, i comunisti e froci come Pasolini, le ninfomani come Anaïs Nin, i pazzi come Artaud, i pazzi e sifilitici come Nietzche, i pedofili come Carrol e via continuando in una fantastica sarabanda, in un infernale hocus pocus del diverso e del mostruoso. Non ce n’era uno normale: per essere ammessi nella mia biblioteca non bastava essere negri, ma bisognava almeno aver violentato una bambina. Bianca, ovviamente. […]
Esce oggi il nuovo ebook di Carlo Callegari scritto con il regista romano Francesco Dominedò per l’editore californiano LA CASE Books.
#porvenir #selfie #cuoremio, una scrittura inedita tra narrativa e cinema
Un progetto inedito che coinvolge narrativa, cinema, fotografia, nuovi linguaggi, tecnologie digitali e che è già un cult in rete grazie al coinvolgimento nel progetto di Matteo Branciamore.
#porvenir #selfie #cuoremio è il titolo dell’ebook pubblicato dall’editore californiano LA CASE Books, un progetto di scrittura innovativo e inedito, a partire proprio dal titolo: per la prima volta infatti vengono utilizzati degli hashtag nel titolo di un romanzo italiano.
L’uso dell’hashtag torna anche tra le pagine di #porvenir #selfie #cuoremio come vero e proprio strumento narrativo per fotografare e al tempo stesso congelare in un istante emozioni, attimi, parole non dette, sentimenti che passano davanti ai nostri occhi troppo velocemente per essere raccontati. Una stria corale che si inserisce di forza nel filone della grande narrativa popolare italiana.
Un progetto di scrittura che coinvolge anche il cinema, con il regista Francesco Dominedò che ha firmato la storia insieme a Carlo Callegari, autore del “club” Sugarpulp. Ma fa parte del progetto anche Matteo Branciamore, volto noto del cinema e della tv italiana, che ha prestato il suo volto per la copertina dell’ebook e che dovrebbe essere uno dei protagonisti della trasposizione cinematografica di #porvenir #selfie #cuoremio.
Sognavo di essere Bukowski di Gino Armuzzi torna in una nuova edizione digitale: diretto come un pugno, leggero come una birra chiara alla spina in pizzeria, godibile dalla prima all’ultima pagina.
Sognavo di essere Bukowski, la cover della nuova edizione digitale
Uscito per la prima volta nel 1994 Sognavo di essere Bukowski di Gino Armuzzi è uno di quei romanzi generazionali che lasciano un segno.
Vero e proprio fenomeno cult, il romanzo di Armuzzi è riuscito a raccontare in maniera divertentissima la meravigliosa schizofrenia degli anni ’80 italiani. A distanza di vent’anni esatti dalla prima edizione l’editore californiano LA CASE Books ne pubblica ora una nuova versione digitale.
Sognavo di esser Bukowski torna dunque finalmente in libreria, anche se nelle librerie digitali. Una vera e propria celebrazione dei vent’anni della prima uscita ma anche una pubblicazione che vuole colmare un vuoto per i lettori: il libro di Armuzzi era infatti introvabile, con la prima rarissima edizione del ’94 esaurita da tempo così come la seconda edizione pubblicata da Sperling nel 2004. Continua a leggere Sognavo di essere Bukowski: il cult sugli anni ’80 torna in ebook→
aNobii mi informa che quest’anno ho letto 68 libri per un totale complessivo di 15.581 pagine (quando parlo di libri parlo di tutto: libri, fumetti, ebook). Come sempre numeri reali sono un po’ diversi a causa di tanta, troppa roba letta per lavoro e che non ha lasciato traccia, oltre a tutte le letture che per un motivo o per l’altro non sono finite dentro ad aNobii.
Rispetto all’anno scorso ho letto meno libri ma più pagine (per gli erotomani delle statistiche qui trovate i dati del 2012 e qui quelli del 2011). Per ora comunque il top resta il 2005 (163 libri per un totale di quasi 30mila pagine lette), anno che difficilmente potrà essere superato in futuro.
Il Salone del Libro di Francoforte (i fighi scrivono Buchmesse) è l’appuntamento più importante per l’editoria mondiale, per lo meno per quella occidentale.
Rispetto a tutte le altre fiere di settore Francoforte è rivolta principalmente agli addetti ai lavori: è un momento di business importantissimo ma è anche l’occasione per fare il punto sulla situazione dei vari mercati editoriali.
E proprio a Francoforte l’AIE (Associazione Italiana Editori), ha presentato i dati relativi al 2012 e ai primi 8 mesi del 2013. Siete curiosi di sapere qual è lo stato di salute dell’editoria italiana? Ve lo dico subito: coma farmacologico, ancora un po’ e saremo al coma irreversibile. Diciamo che il mondo del libro italiano è un po’ come quei tizi che portavano su una barella al pronto soccorso di ER con George Clooney che urlava lo stiamo perdendo, lo stiamo perdendo!.