Il Salone del Libro di Francoforte (i fighi scrivono Buchmesse) è l’appuntamento più importante per l’editoria mondiale, per lo meno per quella occidentale.
Rispetto a tutte le altre fiere di settore Francoforte è rivolta principalmente agli addetti ai lavori: è un momento di business importantissimo ma è anche l’occasione per fare il punto sulla situazione dei vari mercati editoriali.
E proprio a Francoforte l’AIE (Associazione Italiana Editori), ha presentato i dati relativi al 2012 e ai primi 8 mesi del 2013. Siete curiosi di sapere qual è lo stato di salute dell’editoria italiana? Ve lo dico subito: coma farmacologico, ancora un po’ e saremo al coma irreversibile. Diciamo che il mondo del libro italiano è un po’ come quei tizi che portavano su una barella al pronto soccorso di ER con George Clooney che urlava lo stiamo perdendo, lo stiamo perdendo!.
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