Martedì serà in prima serata su Canale5 andrà in onda una fiction sul delitto di via Poma, senza ombra di dubbio uno delle vicende più complicate della recente storia giudiziaria italiana.
Inevitabile che la fiction abbia scatenato molte polemiche dato che, proprio in questi giorni si è aperto il processo di appello contro Raniero Busco, condannato in primo grado per l’omicidio di Simonetta Cesaroni avvenuto in via Poma il 7 agosto 1990.
Si ripete quanto successo con il delitto di Meredith Kercher quando è stata trasmessa negli Stati Uniti una fiction sul caso mentre quando il caso era ancora apertissimo (e infatti è notizia di questi giorni che verrà girato un nuovo finale, vista che Amanda Knox e Raffale Sollecito sono stati assolti in appello).
Si tratti di due casi molto diversi tra loro per dinamica, indagini, sviluppi giudiziari e il tipo di protagonisti coinvolti, anche se i punti in comune sono tanti: due giovani ragazze brutalmente assassinate, l’apparente mancanza di un movente, i molti errori investigativi compiuti nel corso delle indagini. Non c’è dubbio che quello di via Poma sia un caso molto più complesso e, dopo più di vent’anni, molto difficilmente si riuscirà a scoprire come siano andate veramente le cose in quel maledetto pomeriggio di tanti anni fa.
Per chi fosse interessato ad approfondire segnalo alcuni mie lavori scritti insieme a Jacopo Pezzan e pubblicati da LA CASE Production quest’anno disponibili in ebook e in audiolibro sui due casi:
- Amanda Knox e il delitto di Perugia: l’audiolibro su iTunes Store
- Il delitto di via Poma: un giallo senza fine: l’ebook su Amazon.it e l’audiolibro su iTunes Store
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