Assassinio sull’Orient-Express: la postfazione di Oreste del Buono

Riparliamo, dunque, di Murders in the Orient Express a lettura o rilettura conclusa. Vi avevamo avvisato che Agatha Christie bara, no? Ma vi avevamo pure avvisato che, invece, Hercule Poirot non bara, no? Ci avete dato retta? Il meccanismo di questa storia gialla di Agatha Christie costituisce, comunque, il pomo della discordia tra due diverse categorie di autori. Gli autori che, grosso modo, possono essere definiti di scuola inglese e gli autori che, grosso modo, possono essere definiti di scuola americana. Insomma, per restare nei termini imprecisi di una discussione all’italiana, che non può frantumarsi nelle infinite, ma non per questo sempre pertinenti definizioni anglosassoni; tarli autori del mistero con luce finale e gli autori dell’azione con soluzione finale. Soluzione finale alla Eichmann, s’intende, ovvero con sterminio e distruzione, cancellazione degli interpreti grossi e piccoli.

Leggi tutta la postfazione di Oreste del Buono nel blog dedicato ad Agatha Christie.

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