9 motivi per cui il Real Madrid ha vinto la Champions League 2017 dimostrando di essere la squadra più forte del decennio (Update: c’è anche un decimo motivo…).
Ieri sera il Real Madrid ha vinto la sua dodicesima Champions League / Coppa dei Campioni. In compenso la Juve ha perso la sua settima finale sulle 9 disputate. Personalmente credo che quella di ieri sia stata la sconfitta più brutta per la Juve perché, per la prima volta in una finale, siamo stati letteralmente surclassati da un avversario superiore in tutto.
E questo nonostante ci fossero grandi aspettative, con buona parte del popolo bianconero (compreso il sottoscritto) che sotto sotto pensava che sarebbe stata la volta buona. Ecco allora i 9 motivi per cui ieri sera la Juve ha rimediato un’imbaracata storica, una di quelle sconfitte che possono avere un impatto devastante se non metabolizzate nel modo giusto (sarebbe stato più bello scriverne 10 ma me ne sono venuti in mente solo 9…).
UPDATE: alla fine mi è venuto in mente anche il decimo motivo che, a pensarci bene, mi sa che è quello più importante…
1. Il Real è su un altro pianeta.
Parliamo chiaro: il Real Madrid è stato superiore in tutto. Con la vittoria di ieri ha dimostrato di essere la squadra più forte del decennio portando a casa 3 champions (e 4 seminfinali di champions) in 4 anni, la prima squadra dai tempi del Milan di Sacchi in grado di vincere due Champions consecutive. Alla faccia del roboante marketing del Barça il Real ha dimostrato di essere il più forte.
2. Cristiano Ronaldo gioca nel Real
Ci sarà un motivo se Higuan, fulcro del mercato e del progetto bianconero, è uno scarto del Real. E non è nemmeno un caso se, a parte Buffon (che comunque ha 39 anni), nessun giocatore della Juve giocherebbe titolare nel Real. Forse Bonucci al posto di Varane. Lo stesso Khedira è uno scarto del Real, così come Pjanic è un buon giocatore ma probabilmente è molto sopravvalutato. Per non parlare di Dybala che, con buona pace di noi tifosi, non è Messi.
Ma il discorso lo possiamo fare anche per i vari Modric, Benzema, Isco, Carvajal, Ramos (che resta comunque uno dei più grandi poveracci della storia del calcio moderno).
3. Superiorità tattica
Zidane è un allenatore fenomenale (lo era già quando giocava). Riuscire ad allenare una rockband di superstar come il Real è difficilissimo, ma lui ci riesce e lo fa alla grande. Il cambio tattico nel secondo tempo è stato magistrale. Allegri ha dimostrato ampiamente di essere un allenatore straordinario, ma Zidane ha una marcia in più.
4. Un sorteggio favorevole dimenticato troppo in fretta
Squadra e tifosi non si sono resi conto di aver avuto un sondaggio positivo. Il girone l’abbiamo vinto con un bel po’ di culo e giocando mediamente male. Con il Porto siamo stati miracolati da due espulsioni (sacrosante, per carità) regalateci da quei fessacchioti. Ci siamo esaltati contro il Barcellona ma abbiamo dimenticato troppo presto che era una squadra in grande crisi che soltanto poche settimane prima aveva rimediato 4 pere dal PSG. E il Monaco è una buona squadra ma niente di più.
5. Concorrenza interna inesistente
Il campionato italiano è davvero alla frutta e giocare senza concorrenza non fa bene a nessuno (si veda il Bayern Monaco). Livello bassissimo che si traduce in una competizione poco competitiva che non ti abitua alle grandi sfide.
6. Sono mancati gli uomini chiave
Higuain, Dyabla, Pjanic… non pervenuti. Hanno giocato una partita anonima senza mai incidere. Se nel secondo tempo la Juve non ha mai tirato in porta un motivo ci sarà. Una squadra come la Juve, da sempre, ha bisogno di più Mandzukitc e di meno Higuain. Si pensi ai Vialli, ai Ravanelli, ai Deschamps…
7. Stampa troppo compiacente
La stampa sportiva da un pezzo ormai non ha nessun interesse a raccontare le cose, l’obiettivo è quello di pompare presunti fenomeni mediatici per far contenti tifosi e società. In un clima del genere nessuno ha mai il coraggio di dire che il re è nudo.
8. Panchina cortissima
Può sembrare paradossale ma la Juve quest’anno era una squadra senza panchina. Se non funziona Higuain chi gioca? Se non funziona Dybala chi gioca? Il Real ha gente come Bale, James Rodriguez (ieri in tribuna!), Morata… gusto per far capire il livello medio.
9. Bayern-Juve, il peccato originale
Ci portiamo addosso l’incubo dell’oscena eliminazione contro il Bayern Monaco dell’anno scorso. Roba da incubo, anche perché sono convinto che se avessimo passato indenni quella partita l’anno scorso avremmo davvero potuto vincere la Champions. Chiaro che parlare con i “se” con i “ma” ha la stessa utilità di pulirsi il culo con il giornale radio.
E quindi niente, anche quest’anno la Coppa la vinciamo l’anno prossimo. A noi tifosi resta addosso tanta amarezza e una quintalata di sfottò da mandar giù anche ‘sto giro.
10. Lo “show” dei Black Eyed Peas
Quand’è che noi europei capiremo che essere europei è un valore e non è obbligatorio fare sempre tutto quello che fanno gli americani? Questo soltanto per dire che l’esibizione dei Black Eyed Peas in stile Superbowl che ha preceduto la finale è stata una delle cose più imbarazzanti mai viste su uno schermo tv.
Una baracconata indegna che neanche alla sagra della porchetta di quarta… Può essere quindi che dopo aver assistito a quell’oscenità penosa qualcosa sia scattato dentro ai giocatori della Juve. Chi lo sa…
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