Nei mesi scorsi è passato praticamente sotto silenzio (oppure io sono l’unico che non se n’é minimamente accorto) un dato che invece ha un significato enorme: per la prima volta negli ultimi vent’anni negli Stati Uniti è diminuito il numero di case dotate di televisore (fonte: rilevazioni annuali preliminari Nielsen).
Di fatto la decrescita si verificherà nel 2012 anno in cui gli attuali 115,9 milioni di apparecchi tv passeranno ad 114,7, per una penetrazione tra la popolazione che passa dal 98,9% al 96,7%. Non si scendeva sotto il 97% dal 1974.
Trovate un sacco di grafici e di analisi dettagliate dei dati Nielsen su Next Tv.
Credo che la notizia in sé non sia né buona né cattiva, nel senso che ho sempre considerato la tv un mezzo da usare: se c’è qualcosa di interessante da guardare la guardo, altimenti la tengo spenta oppure, come tanti, la tengo in sottofondo mentre faccio altro (e, lo so bene, questo è il male).
Il punto della questione è un altro: ormai tablet, computer, smartphone e compagnia bella iniziano ad intaccare in maniera reale quello che per anni è stato un monopolio assoluto.
Da qui a dire che il regno della tv è finito ce ne passa, ma diciamo che la diga sta iniziando a scricchiolare, con buona pace dei tanti pomeriggi (prima) e delle tante notti (poi) passate davanti alla tv, tra cartoni animati (rigorosamente sulle tv locali), telefilm (rigorosamente sulle reti Mediaset: c’avete mai fatto caso che fino a metà anni ’90 in Rai non hanno mai passato un telefilm decente?), I Bellissimi di Rete4 fino a notte inoltrata, I Bruttissimi di Odeon anche, Umberto Smaila e il suo Colpo Grosso (che poi ‘sto fatto che di Colpo Grosso ci si ricordi sempre e solo Smaila è un tantino preoccupante), tantissimo sport (il calcio rigorosamente Rai, il volley su TelePiù con annessa finale mondiale del ’90 su TMC, il tennis su Koper Capodistria prima e su TelePiù poi, la Boxe ed il Wrestling su Italia1. Si, metto anche il Wrestling tra gli sport: e allora?), gli improponibili e deliranti film d Fuori Orario e in generale i film che erano sempre già iniziati e di cui non riusci mai a capire il titolo su Rai2 o su Italia1 più o meno mentre dall’altra parte Marzullo sparava le sue cazzate.
Che poi, diciamoci la verità, almeno una volta nella vita una puntata di Marzullo ce la siamo vista tutti: o no?
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