“Non faccio immaginazioni di questo genere, perché non ne vedo l’utilità. Io tutti i giorni prendo in mano uno, due, tre testi di autori ignoti. Quasi tutti sono orrendi. Ma io ho fiducia. Mi è successo un certo numero di volte di incontrare testi veramente belli, non vedo perché non dovrebbe succedere altre volte. L’importante è conservare la propria disponibilità, tenere sempre viva l’attenzione. Sono un po’ preoccupato, perché la grande quantità di testi orrendi nei quali mi sono finora imbattuto sta cominciando a guastarmi. Non vorrei mai diventare cinico. Lo sono già diventato“.
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