Magari l’Argentina non vincerà nulla, però leggere di come conduce gli allenamenti Maradona riconcilia con il gioco del calcio, specialmente in tempi come questi:
«[…] “Ehi Diego, questo è fallo”, urla Veron. “Continuare, forza! Continuare!”, la risposta di Maradona che, con fischietto in bocca e braccia alzate, scatena le risate dei giocatori e dei suoi assistenti durante un frangente della partitella che ha concluso l’allenamento di ieri […] penitenza finale per gli sconfitti, obbligati ad allinearsi sulla linea di porta e a sopportare una raffica di pallonate scagliate dai compagni vincitori. Il c.t. argentino non si è tirato indietro nemmeno in questa circostanza e, con grande spirito di solidarietà, ha voluto anch’egli subire la sua dose di pallonate, scandite una volta di più da applausi e grandi risate […]» (potete leggere tutto l’articolo di Adriano Seu sul sito della Gazzetta).
Un altro mondo rispetto alle paranoie e alle antipatie ataviche di gente come Lippi, Capello, Sacchi… poi, per carità, magari l’Argentina non vincerà niente e i più bravi saranno sempre loro, gli antipatici. Ma questo è un altro discorso. Ma quando vedi uno che allena in campo con il sigaro in bocca c’è da aggiungere altro? Che te lo dico a fare…
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