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Scajola, il Corriere della Sera e l’italiano (questo sconosciuto)

Copincollo direttamente da Corriere.it (e speriamo di non essere denunciato, dato che come al solito c’è la barzelletta della © RIPRODUZIONE RISERVATA):

Poi ha concluso: «Sono certo che le mie dimissioni permetteranno al governo di andare avanti con il lavoro che anche io ho contribuito». Il grassetto è mio. Qui il link all’articolo sul sito del Corriere, sotto invece l’immagine del pezzo incriminato.

A questo punto ci troviamo di fronte a tre possibilità:

  • l’ex Ministro Scajola non ha molta confidenza con la lingua italiana (me la gioco 1 a 1);
  • chi ha scritto l’articolo non ha molta confidenza italiana (me la gioco 2 a 1);
  • chi ha scritto l’articolo conosce l’italiano ma ha pensato che è più importante riportare fedelmente le dichiarazioni del Ministro (me la gioco 1.000 a 1).

Continua l’inesorabile marcia del “che” verso il suo ruolo di pronome relativo universale: tempo un dieci anni e ci siamo. Intanto, se volete darvi un rinfrescatina, ecco un link molto utile su wikipedia.

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Comments (

2

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  1. Guba

    Sbobino io per te…. la colpa e’ del giornalista.
    La frase esatta e’:
    “Sono convinto che le mie dimissioni potranno permettere al governo di andare avanti, di andare avanti a portare innanzi il lavoro importantissimo che anche io avevo contribuito a svolgere per far crescere l’Italia.”

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  2. Giacomo Brunoro

    Tra l’altro ho visto che sul sito del Corriere qualcuno si è accorto dell’errore e ha corretto la frase.

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