Su Sugarpulp.it trovate un mio pezzo su a John Byrne. Ecco qualche estratto:
“Non ricordo qual è stato il primo fumetto di John Byrne che mi sia capitato tra le mani: forse qualcosa degli X-Men, o forse un albo dei Fantastici 4. Erano gli anni ’80 e i fumetti dei supereroi in Italia li pubblicava la Star Comics.
Una cosa però me la ricordo bene: ho capito subito che quelli erano i supereroi che volevo vedere. Può sembrare assurdo ma io i supereroi li avevo sempre immaginati così, come li disegnava Byrne. Ancora adesso adoro vedere le sue tavole così perfette, plastiche, eleganti. Una cosa del genere l’avevo provata soltanto con gli Alan Ford di Magnus & Bunker: amore cieco a prima vista. […]
[…] Un altro aspetto che poi mi ha sempre affascinato di Byrne è stata la sua voglia di andare a sviluppare personaggi minori, decadenti (e non soltanto dal punto di vista delle vendite), di risollevae personaggi storici che sembravano arrivati al capolinea, di sfidare sempre e comunque le mode e le tendenze del mercato […]”.
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