“Now, it is beginning of a fantastic story!! Let’s make a journey to the cave of monsters! Good luck!”. Cominciava tutto così. Inserivi le tue duecento lire e si partiva. Per arrivare al centesimo schermo di fortuna ne avevi bisogno, ma non così tanta a dire il vero, perché Bubble Bobble era ed è un gioco chirurgico, in cui tutto (o quasi) era studiato al millesimo.
Bubble Bobble arrivò relativamente tardi nelle sale giochi e nei patronati di tutto il mondo, per lo meno rispetto ad altri arcade mitici come Donkey Kong o Arkanoid: pubblicato nel 1986, sbarcò in Italia verosimilmente nei primi mesi dell’87.
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