Quest’estate mi è capitato di fare una gita a Milies, sperduto paesino in provincia di Treviso. Si tratta di uno di quei paeselli di montagna minuscoli da camposcuola di parrocchia o da colonia estiva, il classico posto legato a ricordi belli e spensierati di quando sei piccolo. Un’ora e poco più di strada e ci sei, l’ideale per passare una giornata fuori città.
Una volta ci andavi in pulman (seduto rigorosamente in fondo) o in macchina con i tuoi, adesso invece sei tu che guidi e, mano a mano che il viaggio procede, ti accorgi che c’è qualcosa di strano. Hai quella fastidiosa sensazione che i conti non tornino. Eppure è tutto più o meno come al solito… cosa c’è che non va?
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