[…] A restituire il ritratto di un nordest che, malgrado il benessere economico, continua a presentare preoccupanti segnali di chiusura, per non dire di grettezza, è Matteo Righetto – giovane narratore padovano già autore di apprezzate pubblicazioni per l’infanzia – nel suo Savana Padana (Editrice Zona, pp. 120 € 13), da poche settimane in libreria. Il suo è il primo romanzo “sugarpulp”, come l’autore ha battezzato la corrente letteraria che ha recentemente fondato col conterraneo Matteo Strukul, giovane consulente editoriale e critico musicale, autore del saggio Il cavaliere elettrico. Viaggio romantico nella musica di Massimo Bubbola (Meridiano Zero, pp. 287, € 15). Il progetto è spudoratamente ambizioso: rompere le geometrie narrative attraverso la contaminazione dei generi più diversi – western, pulp, noir, folk e quant’altro – e soprattutto coniugare un certo stile di scrittura made in Usa – rapido, veloce, cinematografico – rappresentato dalle opere di Cormack McCarthy, Victor Gischler e Joe Lansdale, con i paesaggi epici, la realtà sociale e i sapori di un Veneto selvaggio che sembra richiamare le suggestioni, la cultura contadina e le grandi estensioni del Texas […].
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