[Questo articolo di Dimitri Canello è stato pubblicato nell’edizione di oggi, giovedì 2 luglio, del Corriere del Veneto.]
E se fosse “mister Secolo” Lorenzo Bernardi il colpo grosso d’immagine di Padova per tentare di tornare subito in A1? L’idea è venuta in questi giorni al direttore sportivo Stefano Santuz, che ha telefonato al fuoriclasse ex Sisley Treviso per la prima volta due settimane fa, quando è emersa finalmente la certezza che la pallavolo della città del Santo avrebbe avuto un futuro certo. La risposta di Bernardi, che sta terminando proprio in questi giorni l’esperienza all guida della Nazionale B ai Giochi del Mediterraneo è stata prudente ma positiva: «Discutiamone, ma c’è bisogno di fare una squadra di grande livello».
Tutti gli indizi convergono in un’unica direzione, compresa la risposta del diretto interessato. Che risponde al telefono nel tardo pomeriggio e liquida così la quesitone: «Padova? Si, c’è stato un contatto, ma è ancora presto per dire se sarò l’allenatore della prossima stagione. E adesso vi devo proprio salutare».
Conoscendo Bernanrdi, solitamente prudentissimo quando una trattativa lo riguarda personalmente, si tratta di qualcosa in più di una conferma. Santuz era stato chiarisismo: «Con il nuovo allenatore stiamo trattando da alcuni giorni, speriamo di definirlo entro la fine della settimana». Trattativa non semplice, certo, ma corroborata da un ulteriore indizio. I Giochi del Mediterraneo finiscono domenica, la trattativa dovrebbe ormai essere entrata nella fase decisiva e questo spiega il ritardo dell’annuncio.
Per Padova ripartire da Bernardi dopo la retrocessione sarebbe un colpo d’immagine strepitoso, di quelli che fanno rumore, che attirano giocatori come una calamita e che portano visibilità. Anche in assenza di conferme ufficiali, tutto lascia pensare che alla fine la fumata bianca ci sarà. Padova cerca un tecnico giovane e che possa trainare l’immagine del volley in città, Bernardi vuole una piazza vicino a Treviso dove risiede, e per mister Secolo Padova rappresenterebbe un amarcord suggestivo dopo i primi passi da giocatore mossi nell’Americanino, stagione 1984-85. Il resto lo fanno il budget sostanzione (che si aggira attorno a 900mila euro) stanziato dalla nuova società, per tentare il ritorno in A1, l’acquisto di Manuele Cricca nel ruolo di centrale e altre trattative avviate che potranno subire l’accelerazione una volta definito il nome dell’allenatore.
Insomma, le possibilità per arrivare ad un accordo ci sono tutte. E qualcuno è già pronto ad accettare scommesse.
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