Patrick Modiano ha vinto il Nobel per la letteratura 2014. E tutti a lamentarsi senza neppure sapere che cos’è il Nobel
Patrick Modiano ha vinto il Nobel per la Letteratura 2014. Sono contento per lui, personalmente non sapevo chi fosse fino a qualche ora fa. Resto però sempre piuttosto perplesso dal tifo da stadio che si scatena ogni anno intorno al Nobel per la letteratura da parte dei cosiddetti “addetti ai lavori” (perché al resto del mondo non gliene può fregare di meno).
Tutti a gridare allo scandalo, tutti a dire deve vincere Cormac McCarthy, il più meritevole è Murakami, io tifo per Ciccio Scacco Barigozzi e via andare. Tutti che parlano a vanvera senza avere la più pallida idea di che cosa sia effettivamente il Premio Nobel per la Letteratura (e per fortuna che sono gli addetti ai lavori…).
Il Premio Nobel per la Letteratura non è affatto il premio al miglior scrittore vivente, né un riconoscimento allo scrittore più famoso del pianeta. Il Nobel per la Letteratura è un premio in denaro molto consistente (circa 1 milione di euro) che viene dato ad uno scrittore che si sia distinto per la qualità delle sue opere e che grazie a questo denaro potrà vivere tranquillo senza preoccuparsi delle scarse vendite. Una specie di borsa di studio da assegnare a scrittori bravi ma poco noti o scarsamente commerciali. Senza tener conto del riflesso commerciale della vittoria di un Nobel. C’è poi tutto un discorso politico molto importante dato. He Alfred Nobel nel suo testamento ha chiaramente specificato che la produzione letteraria dei premiati doveva avere determinate caratteristiche.
Quindi smettetela di cianciare a vanvera sul Nobel per la Letteratura perché dimostrate soltanto di essere capre, palesate la smania di volervi ballare se quelli bravi, in questo caso gli accademici di Svezia (che poi anche su questo punto potremmo parlare per ore), la pensano come voi. Non vedete l’ora di poter scrivere su Facebook o su Twitter che voi il Premio Nobel di quest’anno lo leggevate già nel 73? Mi dispiace ma non lo potete fare, a meno che non siate intellettuali veri e non professori da social network.
Piuttosto ringraziate il Nobel perché avrete l’opportunità di scoprire un nuovo autore, perché in campo letterario c’è qualcuno che va ancora contro quelle logiche di mercato he voi sulla carta odiate tanto ma che poi siete così ciechi da non riuscire nemmeno a riconoscere quando ne avete l’opportunità.
Se vi piace leggere non siete per forza degli intellettuali, se avete scritto un paio di romanzetti non siete necessariamente degli intellettuali, smettetela di criticare cose che non conoscete e che non avete nemmeno voglia di conoscere (basta perdere 2 minuti sul sito dell’Accademia di Svezia o su Wikipedia). Chissà perché nessuno si permette di criticare sui social network i Nobel per la Medicina, per la Fisica o per l’Economia, mentre quando si parla del Nobel per la Letteratura tutti sono grandi espertoni…
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