10 argomenti di cui noi italiani siamo espertissimi, alla faccia di chi dice che siamo un popolo di capre ignoranti

La prima lista inutile del 2015 è dedicata agli italiani. Si sente dire in giro che siamo un popolo di ignoranti, di semi-analfabeti, di non lettori. Capre ignoranti, ecco quello che siamo, inutile girarci intorno.

Tutti i dati statistici sono contro di noi, addirittura circolano fantomatiche ricerche secondo le quali siamo i più ignoranti d’Europa, classifica che vede al primo posto della cultura gli svedesi, cosa che la dice lunga sull’attendibilità della ricerca… ma non facciamo polemiche.

Anzi, facciamo pure polemica, perché questo è l’intento della lista inutile di oggi. Contrariamente a quanto si pensa infatti vi presento 10 argomenti di cui gli italiani sono espertissimi, delle vere e proprie autorità a livello internazionale.

E non sto parlando di calcio e politica, due argomenti su cui la sapienza suprema del popolo italiano è un dato di fatto (dal Principe di Macchiavelli al culo di Sacchi, per intendersi).

Geopolitica mediorientale e spionaggio in zone di guerra

Personalmente non sono in grado di indicare la posizione della Siria nella cartina geografica, e non ho neppure la più pallida idea di quali siano i suoi stati confinanti. Non mi parlate poi dell’ISIS o del califfato perché davvero non ci ho capito niente.

Ma in seguito al rapimento di Greta e Vanessa ho scoperto di essere l’unico ignorante in materia, perché il 73,5% delle persone che conosco ha opinioni molto precise sulla crisi mediorientale, sul terrorismo internazionale, su come agiscono i servizi segreti internazionali in zone di guerra (e io che pensavo che fossero segreti), su cosa fanno e non fanno i cooperanti, su come si conduce una trattativa per liberare degli ostaggi.

Non parliamo poi di stampa, radio e tv: perfino chi scrive oroscopi si è riscoperto un fine commentatore e analista della situazione. Insomma, mi sembra chiaro che la capra ignorante sono io che non ho nessuna opinione in merito.

Medicina (in moltissimi casi anche Scienze Farmaceutiche)

Chi mi conosce sa che spesso dico che essendo figlio di un medico di fatto sono un po’ medico anch’io, ma noto con piacere che questa condizione va estesa alla maggior parte degli italiani. Ad essere sinceri non capisco per quale motivo esistano ancora le Università di Medicina o di Farmacia dato che mi sembra evidente che gli italiani sono già informatissimi a proposito.

Basta aprire un qualsiasi social network per trovare risposta ad ogni domanda, dai vaccini alle operazioni a cuore aperto. In alternativa ai social c’è sempre Google. E per fortuna che ci sono gli imparatori da bar sulla medicina, se no saremmo nelle mani delle tremendissime lobby internazionali.

Politica Monetaria ed economia internazionale

Anche qui casco male: sono ignorante come una bestia. Quando si parla di tassi d’interesse, sovranità monetaria, debito pubblico, deflazione controllata, rapporto deficit/pil, area euro e cose del genere mi viene il mal di testa. Non ci capisco niente. Però ho notato con piacere che la maggior parte delle persone che frequento online e offline ha opinioni molto precise su tutti questi argomenti. Forse è colpa del liceo classico, ai miei tempi infatti non si studiava economia.

Religione e storia delle religioni

Qui ci piace vincere facile, ammettiamolo. Del resto abbiamo il Vaticano in casa, è scontato si domini perfettamente la materia. Magari non tutti sapranno con precisione i 10 comandamenti, magari non tutti avranno letto davvero i Vangeli, magari non tutti sapranno dirvi con precisione la differenza tra Chiesa Cattolica e Ortodossa, ma questi sono semplici dettagli.

Quando si parla di Papa, dogmi, Islam, Corano, Chiesa Luterana, Chiesa Ortodossa, Sunniti, Sciiti e compagnia bella gli italiani sono delle vere autorità internazionali. Potresti prendere il primo italiano che trovi al bar con un bianco sarti in mano e catapultarlo a Oxford a tenere un corso approfondito di storia comparata delle religioni. Che te lo dico a fare…

Complotti e gomblotti

Sul fronte complotti e gomblotti siamo i numeri unissimi assoluti. Siamo così bravi che non solo sappiamo tutto dei principali gomblotti mondiali (dall’Area 51 all’omicidio Kennedy, dall’incidente di Roswell all’11 settembre), ma come popolo ormai abbiamo sviluppato una sensibilità tale che riusciamo a riconoscere la volo anche i gomblotti più sottili ed elaborati.

Solo per fare un esempio recente, la maggior parte degli italiani ha capito praticamente in tempo reale che la strage di Charlie Hebdo in realtà è stata organizzata dalla lobby del font ST1C4ZZ1 (utilizzato nella famosa scritta Je Suis Charlie) per contrastare lo strapotere del font ARIAL. Roba che Jason Bourne ci fa un baffo.

Inglese

A volte mi domando se nelle scuole italiane si usi ancora l’italiano: è cambiato tutto rispetto ai miei tempi visto che io ho studiato francese (studiato, si fa per dire…). L’inglese si usa per tutto, dalle leggi dello stato ai titoli dei film (ormai anche quelli italiani escono con i titoli in inglese). Non esiste più il cibo ma il food, non ci si allena più ma si fa training, non si scarica più niente perché si fa il download, ecc ecc. Siamo troppo avanti.

Fotografia

Tutti a dire che gli italiani sono un popolo di scrittori: balle, gli italiani in realtà sono dei fotografi. Anche qui casco male perché sono negato per la fotografia, ma me ne sono fatto una ragione tanto tempo fa.

Mi consolo godendo delle meraviglie fotografiche realizzate dal restante 99% della popolazione italiana.

Enogastronomia

Nei supermercati si vendono tonnellate di vino in cartone e quintalate di orripilanti cibi precotti (spesso addirittura premasticati), ma non c’è dubbio alcuno che sono gli immigrati a comprare prodotti di questo tipo (soprattutto gli immigrati clandestini).

Gli italiani ormai sono tutti fini gourmet e abili chef, la cosa è talmente evidente che non c’è nemmeno bisogno di perdere tempo a spiegarla, basta accendere la televisione a qualsiasi ora del giorno e della notte per capire che ho ragione.

Grandi Opere (e grandi eventi)

Salerno – Reggio Calabria, Passante di Mestre, TAV, Mose, Ponte sullo stretto, Expo 2015, Olimpiadi di Roma del ventordicimilaventiquattro… Non solo siamo dei maestri nell’ideare e nel gestire i grandi eventi e le grandi opere, ma il bello è che tutti i cittadini italiani hanno opinioni molte precise e dettagliate su ogni grande opera o grande evento.

Non c’è da stupirsi poi che un popolo così colto esprima una classe politica così competente in questi settori cruciali per lo sviluppo di un paese.

Cartoni animati giapponesi

Può sembrare strano ma gli italiani sono i più grandi esperti mondiali di cartoni animati giapponesi. Più dei giapponesi stessi, sia chiaro. Qui però bisogna fare una piccola distinzione, perché il discorso vale soltanto per gli italiani nati dagli anni ’70 in poi.

Ma perché limitarsi ai cartoni animati, diciamo pure le cose come stanno: in realtà noi italiani siamo più esperti dei giapponesi di tutto ciò che riguarda il Giappone, dai ninja ai samurai, dal sushi alle geishe.

Ed è un amore corrisposto, visto che anche i Giapponesi ci adorano (anche se non potranno mai essere più esperti di Italia noi italiani, sia chiaro).