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Pacific Rim: un cinema non mi era mai sembrato così piccolo

Pacific Rim: “un cinema non mi era mai sembrato così piccolo”

Pacific Rim: un cinema non mi era mai sembrato così piccoloPacific Rim mi ha lasciato addosso una sensazione molto strana: “un cinema non mi era mai sembrato così piccolo” (cit.). Bisognerà che inizino seriamente a pensare a schermi più cazzuti perché vedere certa roba in un cinema “normale” è sicuramente frustrante.

Un film con un impatto visivo del genere dovrebbe essere visto in qualcosa di grande almeno il doppio. Non so quanto di preciso, ma qualsiasi dimensione state pensando raddoppiatela.

Non sono un fanatico esagerato di robottoni né di mostri giganti alla Godzilla, anche se devo ammettere che hanno rappresentato un qualcosa di importante nella mia infanzia/adolescenza. Quando vado a vedere una produzione del genere poi le mie aspettative sono sempre molto basse e quindi il mio livello di tolleranza è automaticamente molto alto.

Forse proprio per questo mi sono goduto il film alla grande, senza farmi troppe paranoie tentando di riconoscere questa o quella citazione, senza le sminchie di chi voleva a tutti i costi vedere plagi dei suoi idoli di sempre o, peggio ancora, senza le pretese da criticone di chi ha  detto o scritto che la trama non era originale ma addirittura scopiazzata a destra e a manca (mecojoni…), o che non c’era spessore nei personaggi (e ‘sti cazzi…)

Devo dire che la storia in sé è ha il suo fascino anche se i personaggi sono sviluppati quasi tutti in maniera piatta e ultraprevedibile. Il film è strapieno di citazioni alte e basse, l’estetica dei robottoni e dei mostri è qualcosa di strabiliante, le scene di battaglia sono a dir poco epiche. Tutte cose che avrete già letto o sentito da qualche parte, o magari avete visto il film e allora che te lo dico a fare…

Quello che mi ha colpito di più però è stata una cosa che peraltro ho letto anche nella bella recensione fatta da Fabio Migneco:

“[…] è un film che avrà un impatto negli anni a venire non indifferente. Magari non lo vedremo subito. Magari ci vorranno venti anni, ma prima o poi verrà fuori tutta una nuova generazione di artisti che si dichiarerà debitrice di questo film e di Del Toro […]”.

Il che si riassume in una frase molto semplice: ma ci rendiamo conto di che figata assurda e senza senso è vedere un film così tra gli 8 e i 16 anni? No, non credo che noi vecchi ce ne possiamo rendere conto. Secondo me questo film ha la potenza di segnare con un imprinting indelebile un’intera generazione, per lo meno dal punto di vista estetico e di visione, ma anche molto semplicemente del fare cinema. Per noi vecchi è semplicemente un sogno che diventa realtà e che, tutto sommato, ci fa sentire un po’ meno anzianotti e un po’ più orgoglioni di essere nerd.

L’incredibile verosimiglianza di quello che si vede in Pacific Rim è senza dubbio un nuovo standard, ci sono tutte le premesse per una nuova estetica cinematografica che segnerà a lungo gli anni a venire. Guardi il film e non è che sembra che sia tutto vero, è tutto vero e basta.

Visto che questo è l’ennesimo e inutile post su Pacifi Rim vado in scioltezza: Ron Perlman fenomenale, una chicca il cameo di Santiago Segura, un po’ merdosi i tizi che stanno dall’altra parte del frattale (da questo punto di vista si poteva fare di meglio), divertenti i due scienziati, un po’ ridicola la storia della spina che spegne un robottone termonucleare, mi girano un po’ le palle perché non ho ancora letto da nessuna parte di Pacific Rim 2, fate fare a Del Toro uno dei prossimi episodi di Star Wars (la scrittura farà cagare come negli ultimi tre ma almeno saranno molto molto molto belli da vedere), questo film o lo vedete al cinema oppure non ha nessun senso, andare al cinema a luglio mi lascia ancora perplesso, nel 2017 vedere uno che tira fuori un pacco di foto stampate è un po’ una cazzata, i mostri (ma se siete fighi dovete dire kaiju) sono davvero la cosa brutta più bella che abbia mai visto, i robottoni sono una figata suprema, se non ti è piaciuto Pacifi Rim molto probabilmente sei un frustrato o, molto più semplicemente, una persona brutta (escludo a priori che chiunque sia entrato in sala non sapesse a cosa stava andando incontro).

Questo è il trailer ufficiale su Yotube (se per caso non l’avete ancora visto).

 

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Comments (

2

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  1. stefanosaldarelli

    Non l’ho ancora visto ma andrò sicuramente a vederlo. La tua impressione l’ho provata già nel vedere il primo film dei Transformers di Roland Emmerich. Immagino, a distanza di qualche anno (4-5 da adesso), con l’evolversi delle tecnologie digitali, cosa si possa arrivare a sperimentare (3D a parte). Se a casa tutti, più o meno, abbiamo un televisore da 32 pollici in su (ho amici con 50 e oltre), le sale cinematografiche dovranno assolutamente adeguarsi.
    Se poi vogliamo parlare dell’introduzione del “fine primo tempo”, ripescato da un’immagine vetusta dei nostri cinematografi, credo che probabilmente dobbiamo parlare di regressione e non di evoluzione delle sale cinematografiche.

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  2. Giacomo Brunoro

    Vedrai che qui c’è una differenza enorme con i Transformers proprio sul piano della credibilità, è tutto impressionante proprio a livello di impatto visivo. Mi piacerebbe vederlo in 3D per capire se funziona davvero anche in 3D…

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