Vi consiglio di leggere L’ascesa dei «nuovi» autori, articolo firmato da Giuseppe Granieri e pubblicato da La Stampa:
“Così, accanto agli scrittori ancorati ad una visione tradizionale, c’è una nuova generazione di autori. Sono autori «nuovi» non perché siano al debutto, ma perché interpretano in modo contemporaneo il loro ruolo. E non stiamo parlando solo del «manipolo di pionieri» che Amazon ha raccolto sotto l’ombrello di questa nuova feature.
Se segui quello che accade nell’editoria americana, c’è un gruppo sempre più nutrito di autori che partecipa a questo nuovo mondo, che usa un nuovo lessico, che non considera Twitter (o il blog) una tecnicaglia e che guarda oltre lo strumento, per vedere un nuovo rapporto con i lettori. L’intuizione che c’è dietro è importante: con il digitale l’autore ha maggior controllo sulla sua opera e sul mercato. Ed è un’opzione nuova e forte, strategica, ma come tutte le nuove opzioni implica apprendimento (bisogna essere digital savvy, imparare e pensare in modo nuovo), impegno e responsabilità”.
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